Tag: Milano

04 Mag

EMERGENZA FESTIVAL : SECONDA SEMIFINALE!

Si è conclusa la seconda semifinale di Emergenza Festival che ha avuto luogo il 2 maggio presso il Factory di Milano, ecco le foto della seconda semifinale, che ha visto alternarsi sul palco le seguenti band:

  • Wave
  • One Take
  • Neven
  • Sergio De Stasio
  • Dreamit
  • diym
  • Kingfisher

Vincitori i diym, che suoneranno sul palco dell’ Alcatraz.




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Tutte le altre foto, qui! Appuntamento a questa sera per la quarta semifinale!

02 Mag

Emergenza Festival : prima semifinale!

Ecco qualche foto e il link alla galleria fotografica scattate nel corso della prima semifinale milanese di Emergenza Festival, quest’anno in programmazione al Factory in via Corelli.
I semifinalisti della prima serata:

  • suxsex
  • moon circle
  • TheGrado
  • Instinkt
  • Another Story
  • Ocean Waves
  • El Coltivador & Robi Gobbi 

Emergenza Festival

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Questa sera la seconda semifinale, le foto saranno pubblicate domani!



18 Mar

Inaugurazione Eataly

Da buon milanese non potevo perdermi l’inaugurazione di Eataly (come cliente non come fotografo…) in Piazza XXV Aprile, luogo storico che i milanesi ricorderanno sempre per aver ospitato il compianto Teatro Smeraldo, omaggiato presso la sede di Eataly grazie alla presenza del palco dell’ex teatro al centro dell’edificio e grazie all’esposizione delle stampe dei grandi artisti che si sono esibiti proprio su quel palco, all’ingresso del centro.

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12 Feb

Parata di star al Red Carpet di “Monuments Men”





Anche io tra le diverse “decine” di fotografi presenti al Red Carpet tenutosi ieri presso l’UCI Cinemas di Pioltello, in occasione dell’anteprima Nazionale di Monuments Men, dove star hollywoodiane del calibro di George Clooney, Matt Damon, Bill Murray e John Goodman hanno sfilato per qualche minuto, incontrando i fan italiani e concedendo scatti e interviste agli operatori giunti sul posto che per accaparrarsi un posto buono hanno combattuto con gli amici-rivali una lunga e sanguinosa guerra di posizione e di trincea.

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Un infreddolito e nei primi minuti addirittura stizzito (con i fotografi) George Clooney apre le danze alla passerella per presenziare all’anteprima nazionale di Monuments Men, in compagnia dei suoi compagni di avventura, di personalità dello spettacolo nostrane e di altri fortunati partecipanti che hanno avuto l’opportunità di assistere alla proiezione della pellicola in anteprima insieme al cast.

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A differenza degli altri Red Carpet e Photocall, in cui si punta ad ottenere principalmente fotografie a figura intera del personaggio, ho sfanculato mesi e mesi di insegnamenti e di logoranti battaglie e gomitate con i miei colleghi, disassemblando la macchina fotografica di flash e tele montando un 35mm, con l’intento di dare al servizio un’atmosfera che trascenda la caccia allo scatto del VIP, ho cercato in tutti i modi di catturare le sfaccettature  e le sfumature dei personaggi che si sono ritrovati per l’ennesima volta in terra straniera circondati da fan in delirio da una parte, e agguerritissimi operatori con il coltello e il flash tra i denti dall’altra.  (PS, fateci caso se mai assisterete a scene di ordinaria follia come la medesima: le urla provenienti da una parte e dall’altra mescolate insieme, se ascoltate possono rievocare lo stridulo urlo di demoni nei film dell’orrore!)

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Per esempio, sarà che sono curioso – motivo per cui ho scelto di sognare e di provare a fare questo mestiere – ma darei via una delle cinque batterie della mia fotocamera per sapere cosa si stanno dicendo Matt Damon e la sua compagna.
Nonostante il delirio che li circondava, per qualche secondo sono riusciti ad essere se stessi, a disinteressarsi di voci e fotocamere, e parlarsi. Benchè il volto di Matt Damon è appena abbassato, in quel momento non è lo sguardo dedicato alla stampa, alla gente. E’ uno sguardo che cerca di comprendere quanto la compagna cerca di comunicargli. In quel momento non è Matt Damon attore, non è Matt Damon celebrità. E’ semplicemente Matt Damon.
Ho violato un attimo la privacy, forzando appena appena la serratura (non forse è quello che ogni fotografo prova a fare?), ma almeno in quel momento, per me e per loro due, il tempo per qualche istante si è congelato. La calca e le urla erano solo ombre e stridule voci e rumori, il tempo è come se si fosse fermato, e con un clic l’ho intrappolato, per sempre.

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Non so perchè John Goodman si fosse fermato per più di qualche secondo davanti la mia fotocamera.
Sarà per via del suo cognome (un nome un destino) ma per quale strano motivo ha voluto guardare nella mia direzione.
Nei photocall e nei red carpet i fotografi ne urlano di ogni per attirare l’attenzione della star di turno per ottenere almeno una foto in cui il soggetto guardi dentro l’obiettivo del fotografo. Io solitamente non faccio così. Sarò sciocco, inesperto o non so, ma detesto urlare come una scimmia urlatrice per un semplice scatto.
Ed è per questo che quando ho visto addirittura quattro o cinque foto in cui John Goodman guarda verso di me, ho urlato “Yabba Dabba Doo!” Grazie, John!

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Il più forte di tutti e il più difficile da “acchiappare” come un fantasma, Bill Murray è un vero e proprio mattatore, divertendo e divertendosi firmava autografi e nel mentre si faceva fotografare, è stato l’unico con cui ho avuto delle serie difficoltà a fotografare, infatti gli scatti buoni in cui appare nel mio servizio sono davvero pochi, ahimè, ma mi sono gustato lo spettacolo con i miei occhi, con lo sguardo lontano dal mirino della fotocamera, e ne è valsa la pena.
Mi è sembrato per un attimo di tornare bambino quando vedevo il mio Ghostbuster preferito con la sua ironia tagliente ad esibirsi davanti al suo pubblico. Idolo.

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E infine loro. I veri protagonisti.
Quando ho rivisto questa foto insieme alle altre ho pensato a due cose: la prima al video di “Una vita da Mediano” di Luciano Ligabue, due comunissimi addetti ai lavori che con il loro sudore e la loro corsa rendono tutto possibile, nonostante la Natura non abbia donato loro lo spunto “del 10”. La seconda cosa che ha rievocato nei miei ricordi è SPOILER la fotografia numero 25 de “I sogni segreti di Walter Mitty“, “La quinta essenza della vita”; chi ha visto il film capirà a cosa mi riferisco, spero.

 


 


18 Gen

Borgo San Lorenzo, 1945

Roberto Cosentino / Blog, Instagram, News / / 0 Comments

Il sole sta per tramontare qui a Milano, è stata una giornata delle più soleggiate e calde da quando il 2014 è arrivato nelle nostre vite.
Avete presente una di quelle domeniche pigre, quando il sole ti invita ad uscire, e prendere una boccata d’aria fresca, ma non sei nelle condizioni psicofisiche per farlo?
Ecco.
Stavo deambulando per casa, anche per colpa dell’attività neuronale a livelli minimi, cercando la mia vecchia Polaroid acquistata da mio padre agli inizi degli anni ’80, alla quale avanzavano ancora sette scatti nella cartuccia inserita un paio d’anni prima. Volevo provare a scattare qualche foto, purtroppo però, seppur in condizioni eccelse nonostante la sua età, durante la stampa la fotocamera lascia una patina marroncina che rende la foto inutilizzabile… Ho provato a scattarne un’altra questa mattina, ma il risultato era il medesimo.
Scoraggiato, ho rimesso a dormire la fotocamera con gli scatti rimanenti da consumare a data da destinarsi, quando poco vicino ho trovato una vecchissima Yashica appartenuta a mio nonno molti anni prima.
Mi piacerebbe utilizzarla ma purtroppo è solo una reliquia, un oggetto caro di una persona che non è più tra noi… Piano piano stavo recuperando tutte le mie facoltà intelletive e nel mentre studiavo l’oggetto in ogni lato (con un occhio mezzo chiuso e l’altro mezzo aperto) quando ho notato un’incisione sulla base della custodia che non avevo mai notato prima.
Gli anni l’avevano nascosta ma grazie alla poderosa luce che irradiava tutta la casa, sono riuscito a leggere meglio quanto scritto:

Borgo San Lorenzo Firenze 1945 Granata Luigi

Yashica 1945

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15 Gen

Alteria presenta al Rock’n’Roll di Milano “ENCORE”, le foto dello Showcase

Ed eccomi di nuovo qui, per la prima volta nel 2014 (Auguri!) a pubblicare foto e video di un concerto inedito per Alteria, che si è trovata sul palco del Rock’n’Roll di Milano per presentare in versione Unplugged il suo ultimo disco dal titolo “Encore” uscito il 3 dicembre 2013.
Per tutte le foto della serata, cliccare qui
Per acquistare tutte le foto in bassa risoluzione, cliccare qui.

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13 Dic

Musica e Fotografia

Roberto Cosentino / Blog, Holly, Milano, Modelle, News / / 0 Comments

Musica e fotografia solitamente camminano mano nella mano.
E’ difficile che in un mio servizio fotografico, professionale o per puro cazzeggio che sia, non sia stato realizzato con un sottofondo musicale scelto precedentemente.
Lo scatto che propongo in questo post il sottofondo musicale era stato scelto precedentemente da uno dei ragazzi che lavorano nel locale in cui lo scatto è stato realizzato, il Colonial di Corso Magenta a Milano, in occasione della sfilata realizzata da Mirtylla.
Se non puoi proprio scegliere il sottofondo musicale durante lo shooting, puoi sempre sceglierlo in post-produzione, solitamente vado a selezionare quello che ho ascoltato durante gli scatti oppure lascio fare al caso.
Come questa volta. Ho lasciato decidere iTunes per me, e mi sono ritrovato  mentre sistemavo questa foto che ritrae Holly, ad ascoltare un pezzo dei Train, “Breakfast in bed” stupendo brano del 2009 contenuto nell’album “Save me, San Francisco“, brano che è stato ascoltato e riascoltato dal sottoscritto fino al parossismo e fino a che non sono rimasto soddisfatto della fotografia e fino a che non mi sono stancato di quelle note che si susseguivano in loop non ho detto basta.

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Non capita spesso trovare o trovarsi con il brano giusto nello scatto giusto, perchè la musica che ti entra nelle orecchie deve sposarsi perfettamente con i colori dell’immagine, con le sensazioni che la foto riuscirebbe a farti provare anche senza musica, scatto e canzone devono proiettarti nella foto, come fosse un sogno lucido in cui puoi decidere come lo scenario DEVE essere: quali luci, quali elementi, quali colori, quali difetti e quali pregi.
Un regno dove ci sei tu, il soggetto, l’ambiente sfocato e la musica. Basta.
Il computer e tutto il resto rimangono oggetti e strumenti che puoi utilizzare ma la cui presenza non è visibile.
La musica nella fotografia è capace di mandarti in un trip fotografico, che viene interrotto una volta che dici, ok cazzo, la foto mi piace così.

You’re the best dream in my head.
You’re my calm thought when I see red.
You’re better than punk rock cred.

You’re breakfast in bed.

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15 Nov

The Traveller

The Traveller

The Traveller, a.k.a Massimiliano Forleo di nuovo al Blues House, questa volta per presentare “The King” la prima parte della sua trilogia di album, Uncensored Kingdom, opera che va a ripercorrere le vicende narrate da Shakespeare all’epoca di Riccardo III.
Cinque i brani contenuti in ogni album, in Uncensored Kingdom Part 1 – The King la track list è composta da:

  1. Richard III
  2. The Mirror
  3. Human Clockwork
  4. York
  5. Bosworth Field

Human Clockwork è la mia preferita in assoluto. L’ho ascoltata e ri-ascoltata fino a consumare il cd, una ballata malinconica, si sente tutto il dolore del protagonista, Giorgio, il fratello di Riccardo III in questo caso,  che ricorda con infinita tristezza e nostalgia i giorni di libertà.
Senza troppo sforzo con questa fantastica canzone si riesce ad entrare in empatia con Giorgio, ci si riesce ad immedesimare, sembra quasi di essere rinchiusi nella Torre al suo posto.
O almeno, è quello che ho provato, anche fotografando il concerto, di cui potete visionare una piccola gallery qui sotto.
Per vedere tutte le altre gallery, clicca qui

 





 

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