Tag: Cinema

16 Gen

The Post: le foto di Tom Hanks, Meryl Streep e Steven Spielberg

Roberto Cosentino / Blog, Cronaca, News, Portraits / / 0 Comments

Nella giornata di ieri la promozione di The Post, iniziata il 14 gennaio presso gli studi Rai da Fazio, è proseguita per le vie di Milano.
I membri del cast e il regista, ovvero Tom Hanks, Meryl Streep e Steven Spielberg – per un totale di 9 premi Oscar – hanno presenziato alla conferenza stampa la mattina e alla proiezione del film, tra fan in delirio e media di tutta Italia.

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Giornata cominciata questa mattina all’Hotel Four Seasons in pieno Centro a Milano per la conferenza stampa e la successiva proiezione all’Odeon di Milano, in cui i Premi Oscar hanno parlato di The Post, un film tratto da una storia vera, ovvero la pubblicazione dei Pentagons Papers. Ambientato nel 1971, il film testimonia lo studio circa la Guerra del Vietnam e vede protagonisti Tom Hanks nei panni di Ben Bradlee direttore del Washington Post e Meryl Streep, in quelli della prima donna editore del medesimo giornale ,Katharine Graham (Streep).

Donne al potere e libertà di stampa. Temi attuali descrivono il film, nonostante le vicende siano trascorse ben 47 anni fa. Un film rilasciato con un tempismo perfetto in un periodo in cui la tensione tra i Media e gli Stati Uniti è ai massimi storici, Paese in cui ancora brucia ed è fresca la ferita degli scandali sessuali, che non accennano a fermarsi. Quale modo migliore quindi di sensibilizzare il pubblico e smuoverne le coscienze, se non con un film dalla regia e dal cast pluripremiato?
The Post uscirà al cinema dal primo febbraio, davvero da non perdere, a prescindere dai nomi illustri che lo hanno diretto e realizzato.
Adatto a tutti, specie per chi ancora crede nel Giornalismo, nella libertà di stampa e nella parità dei sessi, un film in cui una straordinaria Meryl Streep, anche fuori dal grande schermo, spera possa essere di insegnamento per quelle giovani donne che debbono lottare per i propri diritti ogni giorno. Sulla stessa linea il regista Steven Spielberg che, come confessato ai microfoni durante la conferenza, si stupisce di come alcuni uomini non siano ancora in grado di accettare un “No” come risposta.
Ma, tutto sommato, adatto The Post è adatto anche a chi non crede in questi valori. Per incominciare a farlo.


31 Mar

Charlize Theron a Milano per il film “Il Cacciatore e la Regina di ghiaccio”

Può succedere di trovarsi davanti una delle donne più belle del mondo, tra le protagoniste del cinema contemporaneo, grazie alla presentazione a Milano di un film.
Forse non uno dei suoi migliori, stiamo parlando de “Il Cacciatore e la Regina di Ghiaccio”, ma almeno mi ha dato la possibilità di fare due foto a Charlize Theron, fortuna che non capita prorio tutti i giorni…
Altre mie foto della presentazione le trovate sul sito de “Il Giorno“.

12 Feb

Parata di star al Red Carpet di “Monuments Men”





Anche io tra le diverse “decine” di fotografi presenti al Red Carpet tenutosi ieri presso l’UCI Cinemas di Pioltello, in occasione dell’anteprima Nazionale di Monuments Men, dove star hollywoodiane del calibro di George Clooney, Matt Damon, Bill Murray e John Goodman hanno sfilato per qualche minuto, incontrando i fan italiani e concedendo scatti e interviste agli operatori giunti sul posto che per accaparrarsi un posto buono hanno combattuto con gli amici-rivali una lunga e sanguinosa guerra di posizione e di trincea.

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Un infreddolito e nei primi minuti addirittura stizzito (con i fotografi) George Clooney apre le danze alla passerella per presenziare all’anteprima nazionale di Monuments Men, in compagnia dei suoi compagni di avventura, di personalità dello spettacolo nostrane e di altri fortunati partecipanti che hanno avuto l’opportunità di assistere alla proiezione della pellicola in anteprima insieme al cast.

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A differenza degli altri Red Carpet e Photocall, in cui si punta ad ottenere principalmente fotografie a figura intera del personaggio, ho sfanculato mesi e mesi di insegnamenti e di logoranti battaglie e gomitate con i miei colleghi, disassemblando la macchina fotografica di flash e tele montando un 35mm, con l’intento di dare al servizio un’atmosfera che trascenda la caccia allo scatto del VIP, ho cercato in tutti i modi di catturare le sfaccettature  e le sfumature dei personaggi che si sono ritrovati per l’ennesima volta in terra straniera circondati da fan in delirio da una parte, e agguerritissimi operatori con il coltello e il flash tra i denti dall’altra.  (PS, fateci caso se mai assisterete a scene di ordinaria follia come la medesima: le urla provenienti da una parte e dall’altra mescolate insieme, se ascoltate possono rievocare lo stridulo urlo di demoni nei film dell’orrore!)

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Per esempio, sarà che sono curioso – motivo per cui ho scelto di sognare e di provare a fare questo mestiere – ma darei via una delle cinque batterie della mia fotocamera per sapere cosa si stanno dicendo Matt Damon e la sua compagna.
Nonostante il delirio che li circondava, per qualche secondo sono riusciti ad essere se stessi, a disinteressarsi di voci e fotocamere, e parlarsi. Benchè il volto di Matt Damon è appena abbassato, in quel momento non è lo sguardo dedicato alla stampa, alla gente. E’ uno sguardo che cerca di comprendere quanto la compagna cerca di comunicargli. In quel momento non è Matt Damon attore, non è Matt Damon celebrità. E’ semplicemente Matt Damon.
Ho violato un attimo la privacy, forzando appena appena la serratura (non forse è quello che ogni fotografo prova a fare?), ma almeno in quel momento, per me e per loro due, il tempo per qualche istante si è congelato. La calca e le urla erano solo ombre e stridule voci e rumori, il tempo è come se si fosse fermato, e con un clic l’ho intrappolato, per sempre.

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Non so perchè John Goodman si fosse fermato per più di qualche secondo davanti la mia fotocamera.
Sarà per via del suo cognome (un nome un destino) ma per quale strano motivo ha voluto guardare nella mia direzione.
Nei photocall e nei red carpet i fotografi ne urlano di ogni per attirare l’attenzione della star di turno per ottenere almeno una foto in cui il soggetto guardi dentro l’obiettivo del fotografo. Io solitamente non faccio così. Sarò sciocco, inesperto o non so, ma detesto urlare come una scimmia urlatrice per un semplice scatto.
Ed è per questo che quando ho visto addirittura quattro o cinque foto in cui John Goodman guarda verso di me, ho urlato “Yabba Dabba Doo!” Grazie, John!

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Il più forte di tutti e il più difficile da “acchiappare” come un fantasma, Bill Murray è un vero e proprio mattatore, divertendo e divertendosi firmava autografi e nel mentre si faceva fotografare, è stato l’unico con cui ho avuto delle serie difficoltà a fotografare, infatti gli scatti buoni in cui appare nel mio servizio sono davvero pochi, ahimè, ma mi sono gustato lo spettacolo con i miei occhi, con lo sguardo lontano dal mirino della fotocamera, e ne è valsa la pena.
Mi è sembrato per un attimo di tornare bambino quando vedevo il mio Ghostbuster preferito con la sua ironia tagliente ad esibirsi davanti al suo pubblico. Idolo.

RCF_5409 [Risoluzione del desktop]

E infine loro. I veri protagonisti.
Quando ho rivisto questa foto insieme alle altre ho pensato a due cose: la prima al video di “Una vita da Mediano” di Luciano Ligabue, due comunissimi addetti ai lavori che con il loro sudore e la loro corsa rendono tutto possibile, nonostante la Natura non abbia donato loro lo spunto “del 10”. La seconda cosa che ha rievocato nei miei ricordi è SPOILER la fotografia numero 25 de “I sogni segreti di Walter Mitty“, “La quinta essenza della vita”; chi ha visto il film capirà a cosa mi riferisco, spero.

 


 


Tasto destro disabilitato.