Alessandro Bergonzoni
<< Per perdere la cecità, a chi bisogna rivolgersi?
Ancora ai soli. >>
Alessandro Bergonzoni
<< Per perdere la cecità, a chi bisogna rivolgersi?
Ancora ai soli. >>
Alessandro Bergonzoni
Girovagavo come al solito per il centro di Milano, in attesa di iniziare a lavorare questa mattina presto, ed ecco qui..
Terrazza Martini.
La prima cosa che fai quando ci entri (oltre a depositare i vestiti pesanti al guardaroba in inverno) è ammirare la vista su Piazza Duomo che viene offerta da quell’altezza.
Sono pochi quelli che si spostano dalla parte opposta del panorama, quella snobbata da tutti, in cui puoi vedere buona parte di Milano e oltre.
Ero presente ieri per la presentazione dello yacht Ferretti 960, e mi hanno incuriosito tantissimo quelle nuvole in lontananza che assomigliavano ad uno dei motoscafi esposti (in scala) qua e là in una delle location più cool milanesi.
Le nuvole sono peggio del test di Rorschach alle volte..
Ecco la vista in notturna di un Duomo quasi dorato, con la Galleria ben illuminata; purtroppo gli edifici circostanti coprono l’albero di Natale ultimato recentemente ed esposto al centro della Piazza.Read more
Oggi ero qui, dalle parti di C.so Sempione, a guardare a Milano dall’alto, in un vecchio palazzo con case da poco ristrutturate, quando tutte queste antenne paraboliche, mi hanno riportato alla mente una famosa strofa tratta da un celebre pezzo di Frankie Hi NRG
“Vivon col timore di poter sembrare poveri, quel che hanno ostentano e tutto il resto invidiano, poi lo comprano, in costante escalation col vicino costruiscono: parton dal pratino e vanno fino in cielo, han più parabole sul tetto che S.Marco nel Vangelo.”
Corso Monforte 28, pieno Centro a Milano.
Nigella Lawson presenta il suo libro di ricette “Nigellissima“.
Dalla redazione mi avvisano che bisogna fotografare questa ragazza (classe ’62..!).
Guardi il suo volto, la sua pelle e il suo sorriso e pensi che sia troppo “angelica” per aver fatto un patto col diavolo.
Penso invece che il patto, l’abbia fatto con Dio.
Nigella è bellissima, solare, sempre sorridente e di una disponibilità disarmante… Un italiano quasi perfetto con qualche dolcissima sbavatura che ipnotizzava letteralmente tutte le persone presenti in conferenza. Fotografi, cameramen e anche le donne sembravano ammaliate dal suo modo di fare, dalla disinvoltura ingenua con cui parlava di sè alla stampa.
Non male per qualcuno che ha venduto più dell’autore di “50 sfumature di grigio”.
E’ stato uno di quei sabati in cui ti svegli con la certezza che sarà una giornata meno stressante a livello lavorativo delle altre.. Fai il tuo servizio tranquillo, al tuo scrittore preferito, torni a casa e poi magari ti fai un giro in centro.
Poi invece ti chiamano dalla redazione, ti dicono che c’è bisogno di coprire questo evento con il papà del Sic.
Voli in giro per Milano con una 106 scassata per arrivare in tempo.
Arrivi quando ormai l’evento è finito ma gli angeli della Fondazione Simoncelli ti fanno passare, forse impietositi dalla faccia stravolta e dalla fronte completamente madida di sudore e ti regalano un piccolo scoop per premiare la tenacia.
Mi confidano che a breve sarà possibile avere una carta di credito (vedi foto sotto) con Marco fotografato, alla guida della moto ovviamente.
Spesso per lavoro mi capita di fotografare conferenze stampa di presentazione di libri nuovi, di persone più o meno conosciute.
E’ la settimana di BookCity e mi è stato segnalato l’evento tenutosi al Teatro Parenti con Valerio Massimo Manfredi, intervenuto per presentare la sua ultima fatica: “Il mio nome è Nessuno”, libro che sto divorando.
Su “Il Giorno” di oggi 15 novembre 2012 sono state pubblicate alcune delle foto scattate presso il Museo del Fumetto, a Milano, in occasione dell’inaugurazione della mostra realizzata per celebrare l’ottantesimo anniversario di Topolino.
Durante la mostra ero emozionato come un bambino, non è la prima volta da quando sono un fotografo freelance, di ritrovarmi in situazioni in cui dietro l’obiettivo non c’è un fotografo ma un ragazzo una volta bambino che si ritrova davanti persone che fino a ieri vedeva alla televisione, che ammirava, o perchè no, odiava.
Sarà stata la torta, o vedere i personaggi che mi hanno accompagnato per tutta la mia infanzia ma mentre scattavo ero emozionato e perchè no, felice.Read more