C’è chi pensa che la domenica sia una giornata noiosa, c’è chi subisce già il peso psicologico dell’incombente lunedì… Milano si è svegliata domenica scorsa sotto nuvoloni che promettevono tornadi e grandine, ma ha piovuto solo mezz’ora, e meno male perché l’agenda, sebbene il giorno festivo, era densa di impegni. Troppi per essere vissuti tutti. La mattina una capatina alla festa degli Amici di Israele in occasione del 67 anno dalla fondazione di Israele. Balli e prodotti tipici, pranzo a base di falafel, humus e verdure locali.
Dopo pranzo via, verso Piazza XXIV Maggio, i ragazzi di Piano City si sono esibiti sotto l’Arco per illuminare con le note dell’avorio e dell’ebano i volti dei presenti, tra cui l’assessore Chiara Bisconti totalmente rapita dalla bravura dei musicisti.
E infine una lunghissima passeggiata verso la Darsena appena inaugurata. Bella, davvero bella, ma tristemente povera di piante, solo un’ammasso di mattoni rossi e cemento e poco più. Suggestiva di notte, tra le luci della città che si specchiano nell’acqua, nascondendone il colore torbido visibile di giorno.
