In questi giorni sul web il popolo del Calcio, specialmente quello nerazzurro, saluta con un ricordo Javier Zanetti, che concluderà la sua carriera di calciatore professionista al termine di questa stagione.
Per salutarlo i tifosi stanno usando l’hashtag # JZ4EVER. Mi aggiungo anche io tra i molti ritagliando un piccolo spazio sul mio blog, che in un paio di occasioni ha visto pubblicata qualche sua foto, sempre per beneficenza.
Ricordo con affetto la serata in cui ho scattato questa fotografia: era il 6 marzo 2011 nel corso dell’evento PUPI IN MASCHERA cena di beneficenza in occasione del carnevale in cui si raccoglievano fondi per la fondazione di Javier Zanetti, Pupi presso il Serendipico di Milano.
E’ stata la seconda occasione in cui ho potuto stringere la mano al Capitano. La prima volta è stata un paio d’anni prima, a Legnano, in occasione di un’altra cena di beneficenza “Colombia Te Quiere Ver” della fondazione di Ivan Ramiro Cordoba. Non riuscivo a ceredere quel giorno di essere davanti ad uno dei miei idoli di sempre, ma ho cercato di essere il più professionale possibile, e sebbene emozionatissimo, la mia fotocamera celava bene il mio sorriso e incredulità di avere davanti proprio lui, Javier Zanetti.
La seconda volta invece, quella della foto, non senza emozione ancora, ma quando gli ho stretto la mano non sono riuscito a mordermi la lingua, dicendogli, “Javier, prima di essere un grande calciatore sei soprattutto un grande uomo. Grazie di tutto”.
L’avrà sentito dire centinaia di volte, ma mi ha ringraziato e sorriso non senza un poco di imbarazzo come se non fosse abituato a sentirsi dire tutto questo.
Non so cos’altro dire, se non che faccio fatica a credere che dopo 20 anni non lo vedremo più in campo… Ho iniziato ad amare e capire il calcio quando lui iniziava la sua carriera costellata di successi in Serie A… l’addio di ieri è stato stupendo e straziante allo stesso tempo, la conclusione di un’era gloriosa.
Grazie di tutto Javier!
