Capita che qualche domenica mattina, dopo un sabato notte all’insegna delle ore piccole, speri vivissimamente che il telefono non squilli, in modo da poter recuperare qualche ora di sonno, crogiolandoti nelle coperte che generosamente ti tengono lontano dalla fredda finestra, unica barriera alla pioggia d’aprile… Ma quella speranza quasi sempre risulta vana, a causa di una autorevole voce che dall’altra parte della cornetta fa sì che ti catapulti in meno di mezz’ora in qualche impervia via di Milano, pronto a ritrarre qualche cerimonia o qualche ricorrenza che ti strappa dal caldo focolare domestico.
Capita anche però di ritrovarti in luoghi e situazioni che rendono meno amare quelle battenti gocce di pioggia sui vestiti – non abbastanza pesanti e non abbastanza leggeri – e sui capelli.
Lo scatto che vi propongo sotto è quello che mi ha reso la giornata più piacevole oltre ogni rosea aspettativa: è stato realizzato al quarto piano del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Milano, in Via Messina.
Ho sempre nutrito un profondo rispetto e una sincera stima per il corpo dei Vigili del Fuoco, che in questa curiosa giornata dedicata al raduno dei possessori della Fiat 500 Giardiniera (da qui il nome dell’evento, “A Milano in 500 Giardiniera“) mi hanno dimostrato di non nutrirne abbastanza: tutte persone buone, di una bontà disarmante.
Il potere della bontà d’animo di queste persone e della fotografia (e anche della mia resistenza fisica, che nonostante i quattro piani di corsa a piedi, mi ha permesso di non svenire esanime) mi ha agevolato insieme al nuovo amico Alessandro, fotografo anch’egli, di “orchestrare” anche il Comandante dei Vigili del Fuoco di Milano e Provincia e company, invitandoli con un sorriso a salutarmi, realizzando così questo scatto, intitolato semplicemente “Ciao”.
Nella foto oltre a personalità legale al Comando dei Vigili del Fuoco, anche diversi possessori di Fiat 500 Giardiniera provenienti da tutta Italia ma anche dall’estero.
Ho desiderato donare un aspetto quasi antico a questo scatto, per omaggiare le foto esposte nei musei per la maggior parte scattate intorno alla fine dell’800, ma ho ritenuto necessario omaggiare anche la nostra epoca, in grado, grazie alla post-produzione, di creare un netto contrasto, un’antitesi perfetta rispetto al resto della foto, facendo in modo che la Fiat 500 Giardiniera dei Vigili Del Fuoco al centro dello scatto, catturi l’attenzione, bella, fiammante, vanitosa, circondata da persone che rimarranno senza nome per sempre, ma che non hanno esitato a sorridermi e salutarmi per sempre, pur senza conoscermi.