Bentornato, Mister
|![Foto di Roberto Cosentino](http://www.rcfoto.org/skblog/wp-content/uploads/2014/11/roberto-mancini-inter-allenatore-internazionale-fc-mancio-bmw-guida-auto-alla.jpg)
BENTORNATO, MISTER
Non sono (più) un vero amante del calcio e degli sport in generale, sono un simpatizzante dell’ Inter da quando ho memoria, per via di mio papà, unico interista in una estesa famiglia a tinte rossonere.
Uno dei miei primi idoli era Walter Zenga anche se ero troppo piccolo per ricordarne le parate e Beppe Bergomi. Poi sono arrivati i vari Recoba e Ronaldo anche se l’acquisto morattiano che più mi è rimasto nel cuore è stato Roberto Baggio, senza dimenticare il più importante di tutti, Javier Zanetti, grandissimo uomo prima che grandissimo giocatore che ho avuto la fortuna di poter incontrare e fotografare e a cui ho stretto la mano in diverse occasioni.
Ho fatto il primo (e per ora ultimo) abbonamento nel 2007 perchè avevo degli amici in curva ma non andavo spesso allo stadio. Il mio primo derby l’abbiamo vinto ad una partita di pallavolo su match point di Adriano.
In panchina c’era Roberto Mancini, si parlava spesso del fatto come in passato sia stato sempre vicino come giocatore alla Beneamata, sebbene non vi approdò mai. Certo, in Champions non è mai andato oltre una certa distanza, ma dalla sua, oltre ad avere un Presidente disposto a spendere e una forte squadra con una buona base a seguito, colpiva il lato umano.
Cosa che è mancata a Walter Mazzarri, già “antipatico” al pubblico nerazzurro dai tempi del Napoli, amore mai sbocciato anche per colpa del tecnico che ci ha messo del suo con scelte tecniche poco condivise e uscite non proprio felici; paga il fatto di non aver mai mosso un passo verso il pubblico, diversamente dal Mancio che appena arrivato senza dire una parola ha rinvigorito con la sua presenza i ricordi del suo lascito, scaturendo un ritorno di fiamma a tifosi delusi e amareggiati come il sottoscritto.
Non so se tornerò mai a San Siro come abbonato, di certo il popolo interista si sentirà meno orfano dei vari Zanetti, Milito, Samuel, Cambiasso, dello stesso Moratti, con il ritorno di una persona che aveva contribuito alla creazione di una Grande Inter.
Bentornato, Mister.