A TO Z : Come ho copiato vostra madre, le prime impressioni
|A TO Z: COME HO COPIATO VOSTRA MADRE
Sono passati quasi sei mesi dal contestatissimo finale di “How I met your mother” e mentre negli States è stato rilasciato il cofanetto della nona stagione contenente diversi extra tra cui anche un finale alternativo (che nelle settimane scorse è apparso in una versione “leak” su Vimeo e YouTube) una nuova serie che stuzzicherà sicuramente i fan di Himym fa capolino nel palinsesto Oltreoceano: A TO Z.
Il motivo per cui la nuova serie non passerà inosservata è sicuramente per il cast, la protagonista della nuova serie tv è una “vecchia” conoscenza per i fan di Himym si tratta infatti di Cristin Milioti, ovvero “la madre” in How I met Your Mother (ovvero Tracy McConnell) che interpreta Zelda Vasco. Sì, proprio Vasco. Va be’.
Oltre assicurandosi la presenza della Milioti, nel trailer della sit-com si evince come l’autore di A TO Z, Ben Queen, cerchi palesemente consensi tra l’ex pubblico di Himym tanto che in un dialogo il protagonista Andrew Lofland (interpretato da Ben Feldman) esclami la frase “Questo è il genere di storia da raccontare ai propri figli”!
A TO Z: IL TRAILER SU YOUTUBE
PRIME IMPRESSIONI
Le prime impressioni del pilot dire la verità sono più o meno le stesse di quando in estate ho visto il trailer, e difatti A TO Z è costruito prendendo spudoratamente spunto da How I Met Your Mother con cui condivide la peculiarità di una voce narrante, questa volta femminile, Katey Sagal, che però non gode dello stesso carisma della voce di Bob Saget e che, a differenza di quest’ultimo, (per ora) non sembra essere un personaggio presente nella storia ma una semplice voce fuori campo.
Lo show con How I Met Your Mother condivide una trama ricca di flashback ed è incentrato anch’esso sul tema del “primo incontro” tra i due protagonisti.
Le caratteristiche dei personaggi sono molto simili. Ad esempio Stu, interpretato da Herny Zebrowski, miglior amico di Andrew e nientemeno che una specie di Barney Stinson appassionato di abiti ricercati e incurabile bugiardo cronico, specialmente con il gentil sesso. Oltre a ricordare il playboy biondo, Stu sembra avere tratti che ricordano Marshall, amico fraterno anch’egli del protagonista, e che condivide con Andrew una passione smodata per un film della fine degli anni ’80. No, questa volta non è Star Wars, ma bensì Ritorno al Futuro. (Psss!!: per gli appassionati della trilogia nel corso della puntata pilota c’è un lungo omaggio al celebre film di Robert Zemeckis e Steven Spielberg, ma non voglio rovinarvi la sorpresa!)
Ancora una volta la trama si snoda partendo da un elemento che unisce i due protagonisti, in Himym era l’ombrello giallo, questa volta si parte dal vestito argentato (silver dress) indossato da una presumibilmente Zelda Vasco (lo scopriremo nel corso della serie) in un locale in cui era presente anche Andrew Lofland quando ancora i due non si conoscevano e che ha catturato la sua attenzione.
Anche il motivetto ricorrente nella serie ricorda vagamente la canzone ascoltabile nell’ultima scena di Himym, dal titolo “Heaven” dei “The Walkman”
INSOMMA: è chiaro come A TO Z cerchi una fetta importante di pubblico tra gli amareggiati e non di Himym cercando consensi anche tra chi come il sottoscritto non ha mai amato Star Wars ma è cresciuto a pane e Ritorno al Futuro, nonostante tutto trovo lo show godibile, una frizzante commedia romantica che non terrà per nove anni i futuri fan attaccati allo schermo in cerca di risposte ma che offrirà sicuramente risate e “awww” a volontà.