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RECENSIONE SOAP OPERA (SPOILER ALERT!)

[box type=”warning”] RECENSIONE SOAP OPERA : SPOILER ALERT La recensione può contenere spoiler, attenzione prima di procedere con la lettura. Poi, oh, vi ho avvertito.[/box]

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SOAP OPERA – UNA COMMEDIA DRAMMATICA
Premessa: se andate al cinema con la speranza di sganasciarvi dalle risate guardando questo film, dovete sperare di assistere al trailer di “Scemo e più scemo 2” prima della proiezione.
Sebbene il regista e gli attori siano gli stessi de “La peggiore settimana della mia vita” e “Il peggior Natale della mai vita” è difficile collocare il film in un genere comico. Durante la visione, stavo pensando ad una parola chiave per descriverlo, e sebbene possa apparire come un ossimoro, la pellicola può tranquillamente definirsi una commedia drammatica.
Difatti la storia di fondo è fondamentalmente drammatica, tra incidenti, insicurezze e suicidi inaspettati, ma proprio quando la gravità di una scena raggiunge il suo apice, in soccorso una gag spezza la drammaticità regalando più di una risata mai troppo fragorosa.
Un plauso alla colonna sonora, che si sposa perfettamente con il mood proposto dalla pellicola in ogni situazione, liberandosi da canzoni depresse italiane, andando a pescare in ambito internazionale piacevoli brani.
Il ritmo scorre lento ma non sfocia mai nella noia, quanto più nella curiosità.

IL CAST 
Dimenticatevi il Fabio de Luigi goffo e insicuro dei precedenti film firmati da Alessandro Genovesi, in Soap Opera l’attore interpreta un tormentato ragazzo che ha perso la sua compagna a causa di un tradimento e che ora aspetta un bambino con un altro uomo. Si inseriscono nel cast consolidato le new entry Ricky Memphis che impersona il miglior amico di Francesco (Fabio de Luigi) e la modella dalla bellezza mozzafiato Elisa Sednaoui, che interpreta Francesca, che riveste un ruolo importante per tutto il film.
A rallegrare l’ambiente altrimenti cupo e fin troppo malinconico, Diego Abatantuono, Chiara Francini e Ale e Franz. Ultima ma non ultima, la meravigliosa Cristina Capotondi che senza trucco e di una bellezza glaciale con la sua ottima interpretazione si fa perdonare la sua presenza nel cast di “Vacanze di Natale 95” .

UN FILM INTELLIGENTE E RICCO DI METAFORE
Interessanti gli spunti su cui alcune scene portano a riflettere: come gli effetti spiacevoli a cui possono portare certe discutibili decisioni in seguito a torti subiti, anche solo per semplice vendetta; oppure alla metafora legata al superamento delle proprie paure, a cui inevitabilmente la vita prima o poi porta a confrontarsi; anche se tocca ritrovarsi in situazioni a limite del grottesco, i possibili benefici ottenuti e le conseguenti risposte alle proprie domande, valgono bene gli sforzi profusi per il raggiungimento della serenità tanto agognata.

SOAP OPERA: UN FILM CHE CONVINCE
Se volessi esprimere un voto nel film utilizzando le sbarbine che vi hanno recitato e in ordine:

  • Cristiana Capotondi : bellezza perlacea, delicata ed intensa
  • Elisa Sednaoui: opera d’arte vivente, tenera e deliziosa
  • Chiara Francini: Topa e divertente

sarebbe sicuramente un “Cristiana Francini o Chiara Capotondi“. Un ossimoro appunto, come del resto il film, ma che riesce a far apprezzare la novità, riuscendo nell’intento di sposare teatro e cinema, a differenza del disastroso tentativo di Iago, film del 2009 con Nicolas Vaporids e Laura Chiatti, diretti da Volfango de Biasi.

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